Is Piscadeddus
Is Piscadeddus
Anglona
Dalle rovine di Nora alla ricerca di Sant’Efisio.
Uno dei tratti costieri più belli della Sardegna meridionale, nella cosiddetta “costa del Sud”, sorge la piccola cittadina di Pula.Situata a circa 30 chilometri da Cagliari, il capoluogo sardo, Pula è sicuramente un buon punto di partenza da cui esplorare le spiagge e il sito archeologico di Nora. Passeggiando lungo la via principale del centro storico si incontra la chiesa di san Giovanni Battista costruita nel 1889 e che conserva pregevoli dipinti al suo interno. Poco lontano sorge la Villa Santa Maria, un bellissimo monumento in stile neoclassico progettato nel 1838 dall’architetto cagliaritano Gaetano Cima. Nel corso Vittorio Emanuele, all’interno di una vecchia casa campidanese si trova il Museo archeologico “Giovanni Patroni” che espone gioielli e manufatti di età fenicio punica e romana oltre a un plastico del sito di Nora, con descrizioni utili e informative.Prima di raggiungere l’area archeologica di Nora vi consigliamo di fare una sosta nella minuscola chiesetta di Sant’Efisio, preceduta da un portico con accanto le cumbessias, piccole casette, utilizzate il 1° maggio di ogni anno durante la solenne processione in onore del santo proveniente da Cagliari. Secondo la tradizione infatti questo è il luogo dove nel IV secolo sarebbe avvenuto il martirio del patrono della Sardegna. La chiesa costruita tra il 1089 e 1102 è in stile romanico e ha subito nei secoli successivi notevoli rifacimenti. Da qui seguendo una stretta lingua di terra si raggiunge il promontorio di Capo di Pula dove si trovano i resti dell’antichissima città di Nora.
Un vero tuffo nel passato: le rovine di Nora sono tutto ciò che resta di quella che un tempo fu una delle città più potenti della Sardegna. Fondata dai fenici nel VIII secolo a.C. in seguito divenne un importante centro punico poi passato sotto il dominio romano nel III secolo d.C., e infine abbandonata quattro secoli dopo a causa della costante minaccia di incursioni arabe nella città. Gran parte delle strutture portuali giacciono sotto il mare a causa dell’arretramento della linea costiera ma il vero fiore all’occhiello è il teatro romano del I secolo che poteva contenere circa 1.200 spettatori. Ancora oggi, in estate, si svolge la celebre rassegna teatrale “La notte dei poeti”. Spettacoli di prosa e di musica, che prendono vita nella splendida e suggestiva cornice dell’area archeologica di Nora.
Altro elemento di grande interesse nei pressi di Pula sono le torri di avvistamento spagnole edificate per difendere la città dalle incursioni piratesche sulle coste della Sardegna. Ricordiamo, in particolare la torre di Cala d’Ostia, costruita nel 1773 sulla costa di Santa Margherita, la torre di San Macario situata sull’omonimo isolotto a circa 400 metri dalla Punta di Santa Vittoria che domina sulla fascia costiera e soprattutto la Torre di Sant’Efisio posta sul promontorio del Coltellazzo nella baia di Nora, le cui fondamenta poggiano sui resti di antiche strutture dell’acropoli fenicio punica, dette “Castellas”.
Andando oltre si scorgono una serie di bellezze naturalistiche davvero uniche, come la splendida foresta di Is Cannoneris, con il bosco di lecci più esteso del Mediterraneo. Quest’area è la più importante per la salvaguardia del cervo sardo, ma qui vivono anche falchi e aquile reali, oltre a cinghiali volpi e gatti selvatici.
Terminata la visita archeologica ci dirigiamo verso Santa Margherita di Pula, alla scoperta di alcune delle spiagge più belle nella parte sud-occidentale della Sardegna.
Qui incontriamo:
Cala d’Ostia :Per coloro che non amano la sabbia sottile e preferiscono gli scogli questa è la Cala perfetta: tratti di spiaggia con sabbia chiara mista a ghiaia intervallati da scogli.
Santa Margherita di Pula: Cercate una lunghissima distesa di sabbia bianca con i riflessi rosa? Desiderate provare la sensazione di uno spazio infinito dove godere della libertà di movimento? Vorreste praticare uno sport acquatico, noleggiare attrezzature o gustarvi un gelato in un bar sulla spiaggia? La spiaggia ideale per voi e per i vostri bambini si trova a 12 km da Pula.
Campana Dune e Su Giudeu: i ginepri su dune di sabbia bianchissima che arrivano sino a 20 metri, un paesaggio mozzafiato.
Cala Cipolla: una piccola spiaggia chiusa tra due promontori dove la sabbia è di un bianco abbagliante.
Tuerredda: il web è ricco di foto, video, blog e testimonianze di chi ancora non crede ai propri occhi e pensa di trovarsi in una spiaggia caraibica. I colori del mare e quelli della sabbia, tanto sottile da sembrare borotalco, regalano alla nostra vista immagini da cartolina: la vegetazione mediterranea che nelle giornate ventilate stimola anche l’olfatto richiama la mente dei visitatori alla Sardegna.
Piscinnì: per chi ama la pesca subacquea e lo snorkeling, questa è la meta ideale. I fondali profondi e rocciosi sono popolati di numerosi pesci e vegetazione.
Dopo tutto questo mare avrete sicuramente tanta fame e vi starete chiedendo cosa potreste assaggiare di tipico in questa sub regione della Sardegna. Benissimo. A voi la scelta:
Acciughe al pomodoro
Aranciata nuorese
Fregula o soccu
Insalata di polpi
Lumache ripiene
Maccarones al sugo di salsiccia
Sardinette al pomodoro
Sospiri
Spaghetti alla bottarga
Villeroi
Zucchine stufate.
Dopo potete rientrare a Villasimius.